REGOLAMENTO INTERNO
Associazione Sportiva Dilettantistica Handball Estense
Art.1 – L’associazione sportiva dilettantistica HANDBALL ESTENSE è un’associazione sportiva apolitica, senza finalità di lucro, caratterizzata dalla democraticità della struttura. Essa ha come finalità lo sviluppo, la diffusione, la coordinazione e la propagazione delle attività sportive, proponendosi in particolare di promuovere e favorire la diffusione della pallamano a livello locale, regionale e nazionale .
Art. 2 – Come da Statuto societario approvato dall’assemblea dei soci e depositato presso gli organi competenti, la Società considera membri dell’associazione tutti coloro che partecipano alle attività sociali, previa iscrizione alla stessa. Ogni socio è tenuto a mantenere un comportamento educato e leale nei confronti dell’Associazione e della comunità in genere, conforme ai principi di lealtà, correttezza e rettitudine sportiva, sia durante il sodalizio, sia durante gli allenamenti e la partecipazione alle manifestazioni sportive, con l’obbligo di astenersi da ogni forma di illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell’associazione,cooperando attivamente alla ordinata e civile convivenza sportiva.
Art. 3 Per quanto concerne le nuove iscrizioni, si accede in palestra quando è stata versata la quota associativa annuale ed istituzionale. Coloro che intendono far parte dell’associazione devono presentare e sottoscrivere il relativo modulo. In caso di domanda presentata da minorenni, la stessa dovrà essere controfirmata dall’esercente la potestà parentale. Il genitore che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti nei con fronti dell’associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne. L’accettazione del presente Regolamento Interno, costituisce requisito indispensabile per l’ammissione a socio dell’associazione.
Art. 4. Il Certificato di Idoneità Sportiva consente al socio praticante di accedere ad allenamenti o partite. Pertanto, come da norma Federale, che attribuisce responsabilità civili e penali alle società che non fanno rispettare tale regola, l’atleta sprovvisto o temporaneamente scoperto da tale certificazione non potrà svolgere né allenamenti né gare. Si sottolinea che il rinnovo e la consegna alla Società del Certificato di idoneità deve avvenire entro la scadenza del precedente.
Art. 5 – Non essendo l’associazione a fini di lucro, il capitale viene investito per l’attività dei propri associati. Tutte le entrate andranno a costituire il capitale sociale, anche se ottenute tramite la mediazione di un singolo socio e saranno utilizzate per l’attività di tutti i soci. Tutto ciò che viene acquistato da e per la società resta di proprietà dell’associazione. Costituiscono il patrimonio dell’associazione i titoli sportivi, le coppe e i trofei aggiudicati in gara, il materiale, le attrezzature e gli indumenti sportivi, tutti i beni mobili appartenenti all’associazione stessa.
Art. 6 – Il materiale sportivo fornito agli atleti rimane di proprietà dell’associazione stessa,per cui ogni atleta deve averne massima cura e attenzione ed ogni trascuratezza che ne causerà danni o perdita, comporterà per il suddetto l’obbligo di versamento della cifra necessaria per un nuovo acquisto, eccezione fatta per l’usura. Il suddetto materiale deve essere usato esclusivamente durante raduni, convocazioni sportive, competizioni, come da indicazioni fornite dall’allenatore. La restituzione del materiale fornito si renderà obbligatoria nel momento di cessazione dell’attività sportiva o in caso di passaggio ad altra società.
Art. 7 – Le attrezzature sono di proprietà dell’Handball Estense ed ogni socio deve farne l’uso corretto, avendone la massima cura per garantirne la durata nel tempo. Nel caso di perdita di materiale di proprietà dell’associazione, il responsabile sarà tenuto al rimborso.
Art. 8 – La palestra è stata assegnata in convenzione dall’Amministrazione Comunale. Ogni atleta è responsabile dell’ambiente sia durante i normali allenamenti, sia in occasione dei campionati e delle partite amichevoli. Ognuno è tenuto a portare rispetto verso coloro che usufruiranno dell’impianto dopo di lui, lasciando quindi gli spogliatoi in perfetto stato. Tale comportamento deve essere tenuto anche durante le trasferte in altre palestre non assegnate direttamente alla nostra Associazione. Chiunque provochi dei danni, sarà tenuto a indennizzare l’associazione.
Art. 9 – Ogni atleta deve rispettare le scelte operate dall’allenatore durante gli allenamenti e le manifestazioni sportive, presentarsi regolarmente agli allenamenti, essere presente a tutte le attività previste dallo sport agonistico, quando convocato, essere puntuale ad ogni appuntamento programmato e, in caso di ritardi e/o assenze improvvise, è tenuto ad avvisare sempre l’allenatore. Ogni atleta deve assumere un comportamento leale ed onesto con tutti gli organismi costituenti l’associazione e gli avversari, evitando situazioni di tensione,disturbo e divisione, impegnarsi ad essere in regola con i pagamenti delle quote e rispettare Statuto e Regolamenti.
Art. 10 – In caso di infortunio in palestra, l’atleta verrà sottoposto alla visita del medico sportivo della squadra, che effettuerà le prime valutazioni e fornirà ogni indicazione opportuna. In ogni caso, l’atleta deve rispettare i tempi di prognosi prima di tornare ad allenarsi con presentazione di certificazione medica attestante la guarigione. Di ogni eventuale infortunio dovrà esserne data tempestiva comunicazione al dirigente responsabile al fine di poter effettuare le opportune pratiche assicurative. Qualora non dovesse essere seguita da parte dell’atleta la suddetta procedura, con la conseguente impossibilità per l’associazione di attivare l’assicurazione, tale comportamento equivarrà a rinuncia da parte del socio a pretendere alcunché dall’associazione, che pertanto nulla dovrà in termini economici all’atleta infortunato.
Art. 11 – L’atleta è sempre tenuto ad informare gli allenatori in caso di assunzione improvvisa di farmaci o in caso di terapie in atto.
Art. 12 – I genitori e/o i simpatizzanti devono mantenere in ogni circostanza (allenamenti,gare, riunioni ecc.) un comportamento corretto e consono ai principi etici e sportivi dell’Associazione. Gli stessi possono essere, all’occorrenza, nominati accompagnatori, segnapunti, eccetera, ma devono comunque presentare domanda di socio e pagare il tesseramento. I genitori non devono in alcun modo interferire con l’operato degli Allenatori,ma adoperarsi per il fine comune di lealtà e rettitudine sportiva.
Art. 13 – Gli allenatori, che hanno il compito di formare, allenare ed educare gli atleti, ai fini di realizzare il loro potenziale nello sport che praticano, facendo crescere la coscienza necessaria sul rispetto delle regole, rispetto per l’avversario, rispetto del pubblico, rispetto di se stessi con la ricerca del risultato con mezzi leciti, devono poter lavorare con la dovuta serenità, senza interferenze da parte di soggetti esterni. Eventuali rimostranze potranno essere avanzate, tramite il Dirigente Responsabile, al Consiglio Direttivo, che valuterà le motivazioni.
Art. 14 – Il Consiglio Direttivo, nel presentare questo Regolamento Interno, si auspica che il discorso propositivo e collaborativo venga recepito positivamente da tutti i soci, al fine di evitare disagi e tensioni tra allenatori, atleti e Consiglio Direttivo stesso e di creare un clima volto alla sana attività sportiva.
Ferrara 29 luglio 2014
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